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Rinviate le fiere fisiche a gennaio dell’anno prossimo – così ha deciso il Consiglio di amministrazione di Pitti Immagine lo scorso cinque di giugno. Di fronte ad un numero di conferme di partecipazione insufficiente per lo svolgimento delle fiere previste a settembre (Uomo, Bimbo, Filati, Fragranze, Super), e considerata la situazione difficile che continua ad affliggere le aziende, Pitti ha deciso di puntare tutto sulla piattaforma Pitti Connect, la quale rappresenterà la versione digitale dei saloni tradizionali e sarà disponibile quest’estate per tutti gli espositori e compratori a partire da luglio.

“E’ una decisione dolorosa ma inevitabile – chiarisce Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine – dettata dalle condizioni di difficoltà operativa ed economica in cui si trovano la maggior parte delle aziende manifatturiere e quelle di distribuzione – i negozi, i department stores – e dalle incertezze che tuttora permangono sulle modalità di spostamento da una nazione all’altra, comprese le disposizioni sulle quarantene, che ovviamente condizionano pesantemente i piani dei compratori internazionali”.

Marenzi ha espresso il senso di amarezza che si accompagna alla decisione: “Da parte nostra ci abbiamo creduto fino in fondo, decisi a mantenere il ruolo dei saloni Pitti come strumento indispensabile di promozione commerciale al servizio della moda italiana e in particolare di quel tessuto di medie e piccole imprese di eccellenza, insieme a quelle artigiane, che rappresentiamo da sempre. Al dispiacere per ciò che questa situazione significa per il sistema industriale della moda si aggiunge il rammarico di non poter contribuire con la capacità attrattiva dei saloni, già in estate, alla ripartenza di Firenze, che nel frattempo fra tante difficoltà sta reagendo con forza e solidarietà per costruire le basi di una sicura ripartenza”.

La decisione, presa anche sulla base delle informazioni raccolte e condivise dall’amministratore delegato Raffaello Napoleone e dal direttore generale Agostino Poletto, ha portato necessariamente a spostare tutte le attenzioni e gli sforzi sul progetto Pitti Connect, che ha ricevuto un sostegno fondamentale dai fondi dell’Agenzia Ice. “Siamo molto fiduciosi nella nostra capacità di fornire alle aziende il vero servizio Pitti, in grado di rispondere alle loro esigenze di business, promozione e comunicazione, soprattutto in questa parte della stagione. Il loro giudizio sulle nuove funzionalità della piattaforma, in questi ultimi mesi e settimane, è decisamente positivo”, sottolinea Napoleone.

Riguardo alle fiere fisiche, l’amministratore delegato ha commentato: “sono stati tre mesi di lavoro appassionato e senza risparmio da parte di tutta Pitti Immagine, con la coscienza di non aver tralasciato niente: dagli investimenti in sanificazione e sicurezza degli spazi espositivi alla progettazione di nuove formule allestitive di qualità e insieme molto economiche, alle convenzioni agevolate con le strutture alberghiere della città. E comunque non escludiamo che da luglio a settembre si riesca a dare un contributo alla ripartenza della città, con progetti o eventi autonomi ma coerenti con la nostra politica. Parallelamente, inizieremo subito a programmare la prossima edizione invernale, per consolidare e sostenere l’auspicabile ripresa delle produzioni e degli scambi commerciali in autunno e all’inizio del 2021”.

Il direttore generale di Pitti Immagine, Agostino Poletto, ha infine espresso la sua riconoscenza per l’appoggio degli espositori, nonostante il momento difficile, e ha rinnovato l’invito a partecipare ai saloni digitali: “La nuova piattaforma digitale sarà attiva e visitabile a partire da fine giugno, prima settimana di luglio, per aiutare le aziende a rispettare le tradizionali tempistiche della campagna vendite, estendendola poi fino a tutto settembre. Si tratta di un avanzato strumento di networking e di marketplace, che permetterà agli espositori di aumentare la propria visibilità presso decine di migliaia di compratori qualificati, attivare contatti commerciali selezionati e certificati, essere supportati nel gestire ordini e fare eventi e presentazioni live”.

Pitti Connect rappresenta quindi un elemento di estrema importanza, proprio perché non si limita alle caratteristiche classiche di una showroom digitale, secondo quanto affermato da Poletto: “Avrà la stessa impostazione editoriale e curatoriale di un Pitti come tutti lo conosciamo, ne restituirà in dimensione digitale la ricchezza, la vivacità, la varietà, la forza di coinvolgimento e di comunicazione verso l’intera comunità della moda: collezioni e prodotti presentati secondo percorsi tematici, eventi e progetti speciali con guest di eccezione, aperture ai nuovi fenomeni della moda internazionale, promozione dei talenti emergenti, confronto sugli argomenti più caldi e dibattuti, collaborazioni e partnership con media e altri soggetti della moda”.

Di ideavip